Storia dell'Austria
L'Austria degli Asburgo
La storia dell'Austria è indissolubilmente legata a quella degli Asburgo fin dal 1282, quando Alberto I ottenne il ducato dAustria dal padre Rodolfo I, re di Germania ed Imperatore del Sacro Romano Impero.
In seguito, anche grazie ad una accorta politica matrimoniale dei duchi della casata, si posero le basi per quel vasto impero che sarebbe sopravvissuto in Europa fino al 1918, ampliando enormemente i propri domini territoriali, estendendosi dal Mare del Nord al Mediterraneo, alle Americhe e al Nord Africa con l'imperatore Carlo V.
Tra i possedimenti della Corona ci furono la Spagna e i territori oltremare di questa (sotto gli Asburgo dal 1516 al 1700), Milano (austriaca dal 1706 al 1859), Verona, il Granducato di Toscana (con il ramo collaterale dei Lorena), Napoli (1706 - 1734) e la Sicilia (dal 1718 al 1740), sulle quali la dinastia asburgica dominò in periodi diversi, le provincie dell'Olanda e della Germania, e successimavamente quelle dell'Ungheria.
Gli Asburgo ottennero definitivamente il titolo imperiale con lavvento al trono di Alberto V, duca d'Austria, il quale nel 1438 divenne imperatore con il nome di Alberto II.
Il suo successore, Federico V eletto imperatore con il nome di Federico III trasformò l'Austria da ducato in arciducato, da allora in poi l'unico titolo riconosciuto sarà quello di imperatore. Diversi gli asburgo divenuti imperatori, tra cui notoriamente Massimiliano I e Carlo V del Belgio durante il XVI secolo. Nel 1804 il titolo diviene quello di Imperatore d'Austria con Francesco II che assumerà il nome di Francesco I. Dopo di lui la dinastia proseguì fino al 1918, con Carlo I, ultimo rappresentante della casata con il quale ebbe fine il glorioso impero.