Personaggi famosi austriaci
Anton Webern
Anton Webern è stato uno dei massimi compositori della musica del Novecento austriaco. Insieme a Arnold Schoenberg e Alban Berg darà inizio alla seconda scuola viennese (la prima fu quella di Mozart, Haydn e Beethoven).
Nacque a Vienna nel 1883, da una agiata famiglia nobile austriaca. Nella capitale ricevette all'età di 5 anni le prime lezioni di pianoforte dalla madre. Proseguirà gli studi di musica a Graz prima, e a Klagenfurt poi durante gli anni del liceo, sotto la guida di Edwin Komauer con il quale intraprese i primi studi di composizione. I suoi studi iniziali si concentrarono sulla musica del XVI secolo, in particolare quella del compositore fiammingo Heinrch Isaac, con la quale compose la tesi di laurea.
Durante il 1908 si affermò l'amicizia e la solidarietà musicale con Arnold Schoenberg e Alban Berg, con i quale verrà conosciuto per aver iniziato la nota 'seconda scuola viennese'. Nello stesso anno intraprese un'intensa carriera di direttore d'orchestra, continuando l'attività compositiva e d'insegnamento. Tra le città da lui visitate come concertista vi furono Praga, Danzica, Stettino, Bad Ischl (residenza estiva degli Asburgo e di Francesco Giuseppe I) e Vienna. Nel 1911 si sposò con la giovane Mortel dalla quale ebbe quattro figli. Quattro anni più tardi, nel 1915 per circa un anno, fu costretto ad arruolarsi nell'esercito.
Nel 1924 e nel 1931 venne insignito del premio Città di Vienna, mentre nel 1927 fu nominato direttore della Radio viennese. Fu questo anche un periodo ricco di viaggi, come quelli che lo portarono ad esibirsi in Svizzera, nel Regno Unito, in Spagna e in Germania. Morì a Mittersill nel Salisburghese nel 1945, per un tragico errore che lo vide vittima di una pallottola sparata da un soldato americano. In precedenza, a seguito di un bombardamento delle forze alleate, perse l'unico figlio maschio.
Anton Webern è oggi conosciuto per le sue opere d'orchestra, i pezzi corali, vocali e pianistici. L'eredità musicale da lui lasciata è stata un notevole punto di riferimento per le nuove generazioni di musicisti dello scorso secolo. Le sue opere pubblicate furono solo 31, non fu infatti un compositore molto prolifico. La sua caratteristica costante fu quella della Dodecafonia, principale espressione della seconda scuola viennese. Le opere principali sono costituite dalla Passacaglia per orchestra nel 1908, i Tre cantici spirituali, dove per la prima volta fa largo uso della dodecafonica, la musica da camera con i Tre pezzi per violoncello e piano.