Personaggi famosi austriaci
Gustav Klimt
Gustav Klimt è il pittore austriaco più conosciuto, autore dei quadri più famosi del mondo: 'Il bacio', un dipinto a olio su tela del 1907, oggi esposto alla Österreichische Galerie Belvedere di Vienna o il dipinto di Adele Bloch-Bauer I, conservato gelosamente nella Neue Galerie in New York City e venduto come il quadro più costoso della storia.
Klimt nasce a Vienna nel 1862 da genitori amanti della creatività artistica, il padre era un orafo e la madre una donna che sacrificò la sua passione per la musica lirica ai sette figli. Nonostante la sua infanzia sia stata travagliata dalle difficoltà economiche della famiglia, nel 1876 riesce ad entrare nella prestigiosa Kunstgewerbeschule, la scuola d'arte della capitale, dove apprende tecniche di pittura, mosaico, ceramica e architettura.
Nel 1879 a soli 17 anni ottenne in commissione la decorazione del cortile interno del Museo di Storia dell'Arte di Vienna, nell'occasione sarà accompagnato nel lavoro dal fratello Ernst e da Franz Matsch. Fu questo l'inizio di un fortunato sodalizio che portò i tre a lavorare per altre numerose commissioni, come quella del famoso teatro viennese del Burghtheater.
Erano quelli anni di grandi fermenti culturali a Vienna, anni che videro il giovani Klimt attivo e perspicace, flessibile a nuove concrete tendenze e fermo nella propria visione artistica. Nel 1880 la sua fama raggiunge la famiglia reale degli Asburgo quando Francesco Giuseppe I gli conferisce l'ordine di merito per i suoi contributi artistici.
Due anni dopo la sua vita verrà sconvolta dalla prematura scomparsa del fratello a cui era così legato nella vita e nel lavoro, lo stesso anno gli muore anche il padre. Incontrerà la compagna della sua vita, Emilie Flöge, durante i primi anni di fine secolo.
Gli anni novanta verrano caratterizzati dal movimento conosciuto con il nome di Secessione viennese, un movimento di pittori e architetti discostatisi dalla tradizione artistica. Klimt che ancora oggi può considerarsi il massimo esponente nonché fondatore del movimento, insieme a circa una ventina di giovani artisti, dichiarò la sua 'secessione' dall'Associazione ufficiale degli Artisti viennesi, la Wiener Künstlerhaus, era il 1897. Tra gli attivisti ritroveremo anche i noti architetti austriaci Otto Wagner, Josef Hoffman e Koloman Moser, i grandi dello stile Art Nouveau.
Lo stile Art Nouveau, che si andava affermando verso il fin de siécle e il primo Novecento in Europa (in Austria era conosciuto con il nome di Jugeland), è lo stile di Gustav Klimt, uno dei suoi massimi rappresentanti, con il quale si posero le basi della pittura moderna.
Il carattere artistico di Klimt abbandonò lo stile naturalistico usato in precedenza, optando per un effetto molto più decorativo, che i critici d'arte ritengono essere 'privo di spazio e prospettiva'. La sua fu una vera e propria rivoluzione artistica, ovviamente criticata dagli ambienti tradizionali dell'epoca.
Il padre e il fratello gli lasciarono in eredità la delicata raffinatezza dei lavori sull'oro, la caratteristica lavorazione e colorazione dorata, la sensualità. La delicatezza delle sue rappresentazioni femminili, suggerivano tutti un nuovo modo di esprimere la realtà. Si servirà a questo proposito dello studio dei noti mosaici di Ravenna accompagnati dalle informazioni raccolte sui mosaici bizantini.
Fu questa una visione artistica che tuttavia ne ostacolarono la carriera pubblica; noto è lo scandalo suscitato nel 1903 per la decorazione dell'aula magna dell'Università di Vienna, il cui tono erotico venne considerato alquanto osceno. La sua fama aveva raggiunto livelli internazionali quando nel 1907-1908 creò una delle sue opere più famose, Il bacio. Finirà nel 1909 il celebre L'albero della vita, iniziato nel 1905. Le sue opere verrano esposte in tutto il mondo, Londra, Madrid, Bruxelles dove collabora alla decorazione del Palazzo Stoclet.
A Roma nel gennaio del 1918, durante una breve visita nella capitale italiana, venne colto da un malore, morirà un mese più tardi nella sua città natale, Vienna.
Oggi il suo patrimonio artistico viene definito come uno dei più importanti al mondo: il famoso quadro su tela Adele Bloch-Bauer I venne venduto all'asta da Maria Altman a Ronald Lauder (della compagnia Estee Lauder) per il Museo nazionale di New York, la cifra pagata fu da record, 135 milioni di dollari. Ancora oggi il dipinto è conservato presso la Neue Galerie di New York. Nel 2006 la vendita venne definita come la più costosa della storia dell'arte.