Guida alla città austriache
Wiener Neustadt
La cittadina austriaca di Wiener Neustadt si posiziona a pochi chilometri a sud di Vienna, dalla quale prende il nome (tradotto dal tedesco il nome significa infatti 'Nuova Vienna'). La sua storia è legata a Riccardo “Cuor di Leone” e al celebre episodio della rimozione della bandiera del duca Babenberg dalla città appena conquistata di Acri, nel 1191 durante le Crociate: per contestare la richiesta austriaca di partecipare al consueto saccheggio che seguiva una conquista, si narra che il re gettò la bandiera austriaca nel letame per peggiorare le cose.
Sulla strada di ritorno per l’Inghilterra il re fu costretto ad attraversare l’Austria, Leopoldo capì che il momento della vendetta era arrivato. Riccardo fu imprigionato a Dürnstein nel Wachau e rilasciato solo dopo che la corona inglese ebbe modo di pagare una somma esorbitante di denaro per il riscatto. I soldi furono utilizzati per sviluppare appunto la cittadina di Wiener Neustadt e costruire numerose corti medievali. Alcune di loro esistono ancora, tra cui il Reckturm (che ospita una piccola mostra di armature medievali), nonché alcuni edifici nei dintorni.
L'industria pesante (per lo più di produzione auto, in particolare Daimler) e quelle in uso alla causa bellica, attirarono fortissimi bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale. La città fu ricostruita e si sviluppò nel dopoguerra come la seconda più importante della regione della Bassa Austria, dopo St. Pölten, per settore industriale e per i numerosi luoghi d'interesse che offre ai visitatori.
La visita turistica può agevolmente iniziare con il Rathaus, il Municipio, situato nella piazza principale. La Cattedrale in stile romanico e il museo della città (Stadtmuseum, ospitato in una ex abbazia Dominicana) sono tutti vicini. Associato al museo è il Turmmuseum (museo della Torre) nei pressi della cattedrale. La storia della località è ben documentato nel Stadtmuseum: si apprende del suo periodo di massimo sviluppo nel secolo XV, durante il quale l'imperatore Federico III d’Asburgo ne fece sua capitale per alcuni anni.
La sua corte fu poi trasformata in una Accademia militare sotto l'imperatrice Maria Teresa nel 1752. Fino ad oggi, serve come primaria accademia militare dell’Austria. La maggior parte della costruzione originale, che risale al secolo XIII, fu distrutta da un terremoto nel 1768 e dalle bombe della seconda guerra mondiale, ma è interessante visitarla. Una delle attrazioni dell’Accademia è il “Wappenwand” o “muro di stemmi”, dove Federico III espose i simboli araldici di tutti i settori e casate, oltre ad un paio immaginari; egli stesso è raffigurato in una statua di fronte al muro e la sua tomba, tra l’altro, può essere visitata nella Cattedrale di Santo Stefano a Vienna.
L'imperatore progettò la cappella “Georgskapelle” che fu completamente distrutta dalla guerra. Le vetrate del secolo XV, tuttavia, furono conservate in uno scantinato e, pertanto, sopravvissero. Il figlio, l'imperatore Maximilian I, trascorse gran parte della sua infanzia nel castello, attuale Accademia. Egli è qui sepolto, mentre il suo mausoleo a Innsbruck rimane vuoto. Morì nel Castello di Wels in Austria superiore. Nell'Accademia, si trova anche il Neukloster gotico che ora è una chiesa parrocchiale e nel cui interno i visitatori possono ammirare la tomba elaborata in marmo di Eleonora, moglie dell’imperatore Federico III. Un altro pezzo d'arte gotica è il “Spinnerin am Kreuz” del secolo XIV, una colonna donata dal giudice locale.