Guida alla città austriache
Melk
Situata a circa metà strada da Vienna e Linz, troviamo Melk, una città della Bassa Austria, lungo la Valle di Wachau, bagnata dal Danubio e famosa per essere Patrimonio UNESCO. Di poco più di 5000 abitanti, la località è in particolare conosciuta per la spettacolare architettura del Monastero Stift Melk, una maestosa abbazia barocca che si affaccia sul fiume Danubio e la stragrande maggioranza dei turisti la raggiunge proprio per questo motivo, essendo questo il più famoso, più elaborato e più importante monastero di tutta la nazione. Siamo qui di fronte ad uno dei più grandi siti dell'Austria: nelle parole dell'Imperatrice Maria Teresa si percepisce tutta la bellezza di questi luoghi: "Se non fossi mai venuta qui, me ne sarei veramente pentita".
Ma la piccola cittadina di Melk ha anche altro da offrire al turista in visita. Accanto ad altre città del Danubio, Melk è menzionata dall’antico germanico in associazione a “Nibelunghi” e il suo nome tedesco era infatti Medelike; la sua prima menzione risale all’anno 831. Il margravio (marchese) Leopoldo I di Babenberg ordinò l’ampliamento del piccolo insediamento già esistente costruendovi un piccolo castello, allo scopo di fungere da cuscinetto tra i Magiari (che a quei tempi venivano chiamati "turchi") ad est e la Bavaria ad ovest. La rocca a quei tempi custodiva quindi un castello bavarese, appartenente alla potente famiglia dei Babenberg. Il passo importante nella storia di Melk arrivò nel 1089, allorché il Leopold II diede il castello ai monaci benedettini di Lambach. Da allora, Melk svolse un ruolo cruciale per la nazione, divenendo centro culturale e spirituale di tutta l'Austria. Nel secolo XV, con le cosiddette Riforme di Melk venne cambiata la vita monastica in tutto il Sacro Romano Impero della nazione tedesca, e in tutta l’Europa. Molti monasteri divennero il bersaglio di saccheggi da parte degli agricoltori. Nel 1630, Melk provò ad emanare un secondo codice, con le riforme dei monasteri cattolici, ma senza successo. Solo con il recupero dell’Austria dopo la guerra e il processo della Controriforma, Melk, ancora una volta, divenne un punto cruciale per gli sforzi intellettuali e politici. Nel 1227 la città si guadagnò il privilegio di organizzare un mercato, ma non fu prima del 1898, che Melk acquisì lo status di città. Leggendo qua e là sulla storiografia di Melk, siamo riusciti a sapere che dall'aprile 1944 all'aprile dell'anno successivo, una parte del campo di concentramento di Mauthausen, dell’Alta Austria, venne trasferito proprio a Melk.
La maggior parte dell’abbazia fu ricostruita nell’impareggiabile, elaborato, stile barocco tra il 1700 e il 1750. Divenuta parte del patrimonio culturale dell’UNESCO della Valle Wachau, è famosa per la sua splendida posizione su roccia, sopra il Danubio. Le mura meridionali misurano 300 metri di lunghezza e rendono l’aspetto dell’abbazia simile a quello di un palazzo. La splendida chiesa contiene affreschi di Johann Michael Rottmayr, ospita la tomba di St. Koloman, patrono della città, possiede una cupola alta 64 metri e una famosa facciata anteriore con due torri.
La visita guidata nel centro della città dovrebbe includere anche il Municipio locale, detto Rathaus, del 1575, situato sulla bella Rathausplats e accanto alla Wiener Straße, una delle strade principali della località. La facciata del palazzo comunale venne ridisegnato 150 anni fa, con la porta d'ingresso che si ammira in particolare per essere molto elaborata, fatta di legno e rame. Alla sua sinistra è la Lebzelterhaus, che risale al 1657 e che oggi è una farmacia. A destra troviamo invece un edificio secolare del Medioevo. La fontana del mercato Kolomanbrunnen è un dono dell'abbazia alla città e si trova nel centro della Piazza Municipio. Sulla parte superiore della fontana si noti la statua di San Koloman. Non si perda la visita al Vecchio Forno o Panificio con le sue torrette, antico di circa 400 anni e ancora coperto con l'originale tetto in scandole. Dietro, si estende la più antica strada di Melk, la Sterngasse, che era la via principale della città. Interessanti gli affreschi sulle case, alcune delle quali possiedono splendidi giardini interni. La Haus am Stein (casa nella roccia) è il più antico edificio di Melk, costruito nel XV secolo; la sua facciata è coperta da una serie di piante rampicanti. Il barocco Altes Posthaus, edificio postale, fu costruito nel 1792 e presenta ancora oggi una bella facciata scolpita; l'edificio è usato oggi come centro convegni.
Se potete, visitate la cittadina durante il suo Festival di Melk, molto noto fra i festival d’arte. Il giorno della festa patronale, il 13 ottobre, viene per l'occasione organizzata una fiera, tradizione annuale che risale al 1451. Nel mese di luglio e di agosto, il “Melker Summerspiele” è un altro grande evento e ogni anno, durante la Pentecoste, si svolgono i “Giorni del Barocco di Melk”, un festival internazionale di musica barocca.
La città di Melk dista circa 90 km a ovest di Vienna ed è facilmente raggiungibile:in auto, si può prendere l'autostrada A1, con indicazioni per Melk. Se si preferisce una strada romantica e panoramica provare Route 3, che affianca il Danubio e dura circa mezz'ora di più. I treni partono spesso dalla stazione Westbahnhof di Vienna diretti a Melk, con due brevi soste lungo la strada (il viaggio dura circa un'ora). Nei dintorni a soli 5 km a sud della cittadina è possibile visitare il villaggio e grande castello di Schallaburg uno dei più significativi del Rinascimento austriaco.