Guida alla città austriache
Feldkirch
Feldkirch è una città situata all’estremo ovest dell’Austria, un borgo medievale molto ben conservato e ubicato nella regione del Vorarlberg, a confine con la Svizzera e il piccolo Stato di Liechtenstein. La località si apprezza in particolare per essere circondata da una splendida natura alpina e si distingue ancora oggi per le antiche torri e le case in stile, circondate da quelle che un tempo erano trincee difensive divenute poi strade, le stesse che la collegano alla Germania, alla Svizzera e alle famose località sciistiche di Arlberg e il Montafon. I locali e i visitatori vicini conoscono bene Feldkirch in particolare per il suo mercato medievale, il quale in un viaggio indietro nel tempo, ogni anno all’inizio dell’estate, attira più di 20.000 visitatori. Tre giorni in cui si vive, si mangia e si festeggia come accadeva 700 anni fa in questi paesi alpini. La città fu apprezzata anche da James Joyce, che qui vi soggiornò durante il suo viaggio da Trieste a Zurigo.
Le prime documentazioni della città risalgono al 1218, mentre la sua fondazione risale a qualche decennio prima con il conte Hugo von Montfort, nel 1200. L’ultimo conte di Montfort, Rudolf V, che era senza eredi, vendette tutti i suoi beni agli Asburgo e fu così che Feldkirch si aprì alla storia austriaca. Nel 1925 la città crebbe vicino alle località di Levi, Altenstadt, Gisingen, Nofels, Tosters e Tisis, e la sua popolazione raggiunse gli oltre 33.000 abitanti.
In città, la seconda più grande di tutta la sua regione, si ammirano interessanti monumenti. I resti delle fortificazioni del centro storico e le alte torri testimoniano il passato della sede fortificata del Montforter e dei suoi governatori austriaci. La sede dei conti fu lo Schattenburg, eretto nel 1390. La prima fase della loro costruzione iniziò nell’anno 1260, con notevoli espansioni all’inizio del secolo XV da parte del conte Federico di Toggenburg e nel XVI secolo con Vogt Hans von Konigseck intorno al 1500. Dal 1825 la fortezza divenne proprietà della città.
La Chiesa Madre di San Nicola è la Parrocchia della città, un edificio romanico menzionato per la prima volta nel 1287. Subì gravi danni durante gli incendi verificatisi in città negli anni 1348, 1398, 1460. All'interno è ospitato il “Beweinungsbild” di Feldkirch Huber Wolf, maestro della Scuola del Danubio. Il Pulpito del 1520 fu utilizzato fino al 1655, come tabernacolo. Anche il Municipio, completato nel 1493, rimane una delle attrazioni principali di Feldkirch: dopo l'incendio del 1697 fu ricostruito e venne istituita la Camera del Consiglio.
La Katzenturm è uno dei simboli della città, una torre circolare realizzata come parte delle mura, durante il regno dell’imperatore Maximilian I, nel periodo dal 1491-1507. È invece del secolo XVII la sua grande campana (la più grande costruita nel Vorarlberg), mentre all'interno era custodito un dipinto di Maria del secolo XIX di Floro Scheel. Il nome, in italiano Torre dei Gatti, non ha ancora trovato una spiegazione certa: secondo una teoria il nome deriva dalla forma dei cannoni forniti alla torre originaria, che erano appunto simili ad una testa di gatto. Si consiglia in particolare la visita al Landeskonservatorium, un imponente edificio adibito a colleggio creato da Orden nel 1900-1901. Fu riaperto nel 1946 e continuò a funzionare fino al 1979.
L'area, come tutta la regione, è caratterizzata da diverse castelli, e tra tutti si consiglia la visita al Castello Tostner, costruito nel 1260 da Montfort e alla sua adiacente antica chiesa di San Corneli, con un vecchio albero dell’età di mille anni. Lo Schloss Amberg fu invece costruito qualche secolo più tardi, nel 1502, ed entrò a far parte nel 1510 dei notevoli possedimenti degli Asburgo. Dopo la ristrutturazione, venne utilizzato per eventi sociali e cerimoniali.